Superare la paura
Quando si pensa al parlare in pubblico si va subito a pensare a palchi, grossi pubblici e riflettori puntati. Una situazione che potrebbe creare problemi a molti.
In realtà i problemi possono arrivare anche quando la situazione è ben diversa, come un ufficio, qualche collega e una presentazione power point, magari con il bilancio da presentare.
Chi si trova in questa situazione inizia a pensare che non ne verrà fuori bene, che la voce gli si strozzerà in gola.
Si sforzerà per fare tutto al meglio, per non sbagliare una virgola, ma appena i suoi occhi cadranno su quello di qualcun altro e noterà quell’impercettibile nota di disappunto, sarà il problema diventerà enorme. Ci sarà il blocco!
Come nel fu Mattia Pascal “si immagini signor Meis, se dal buco nel cielo di carta del teatrino delle marionette, entrassero tutti gli influssi del mondo, proprio quando che L’Oreste sta per vendicare la morte del padre […], diventerebbe un Amleto” (riportata a memoria, mi scuso per le imperfezioni)
L’eroe si blocca e diventa pieno di dubbi, che lo porteranno ad evitare sempre più quella situazione.
Con un breve percorso, però, ci si può sbloccare in tempi brevi e tornare ad essere un vero oratore.
Siamo quindi di fronte ad un vero e proprio blocco della performance, dove tutto quello che viene cercato di fare per sbloccarsi va, paradossalmente (come per ogni problema che si rispetti) a diventare la strategia disfunzionale che complica il problema, invece che risolverlo.
Le strategie disfunzionali
Nella terapia breve strategica si parla di Tentate Soluzioni.
Vediamo ora insieme quali possono essere davanti al blocco della performance del parlare in pubblico.
- evitare
- inventare scuse
- trovare il modo di delegare
- chiudersi in bagno
- fingere un malore
- chiedere aiuto
- chiedere rassicurazioni
- auto sabotarsi
Ad esempio, un paziente mi raccontava di come era riuscito a trovare l’escamotage di auto chiamarsi al cellulare, in modo da uscire dalla stanza e fuggire lontano dalla graticola.
In che modo una tentata soluzione diventa parte del problema?
Proprio per quell’apparente beneficio che si prova nel metterla in atto, ma se il beneficio all’inizio è maggiore della perdita, alla lunga diventa un vero sacrificio, fino a chiudersi in una prigione di tentate soluzioni, che andranno a restringere sempre più il proprio spazio vitale.
Come sbloccare il blocco?
Per lo sblocco della performance attraverso dei mirati compiti e delle strategie costruite ad hoc è possibile sbloccare il problema e riportare la persona a diventare un oratore migliore, facendo diventare la propria debolezza in punto di forza, come ci insegnano i migliori oratori, da Papa Francesco a Obama.
Ma soprattutto è possibile farlo in tempi brevi.
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